Ci vuole un bel coraggio a dire che non fanno pubblicità
agli allevatori.
Non sapremmo in che altro modo commentare l'ennesima "vittoria" di CIWF - Compassion in World Farming. Ma forse, ogni commento è superfluo.
da CIWF:
Il vento del cambiamento è arrivato anche in Italia
La prima linea di prodotti suinicoli non solo conformi alla legge, ma derivati da animali allevati con standard di benessere superiori ai limiti di legge sta diventando realtà anche nel nostro Paese: una vittoria ottenuta grazie alla collaborazione tra CIWF International e il produttore di salumi Fumagalli.
Tramite il grossista Winterbotham Darby, Fumagalli è fornitore di uno dei maggiori supermercati britannici, Waitrose, e i risultati ottenuti mostrano come l’interesse per il benessere animale in un paese possa influenzare positivamente il benessere degli animali in un altro. Ora, grazie a Esselunga, questi prodotti sono già disponibili anche ai consumatori italiani del Nord e Centro Italia.
Ricorderai la nostra campagna Siamodegni nel 2014, con cui chiedevamo ai supermercati italiani di poter garantire la vendita di almeno una linea di prodotti suinicoli - tra cui insaccati e prosciutti - conforme alla legge. Una richiesta derivante dalla terribile situazione dell’allevamento suinicolo in Italia, dove la stragrande maggioranza dei 10 milioni di maiali allevati ogni anno vivono in condizioni neppure rispettose dei requisiti di legge.
Ora, grazie al duro lavoro del team del Settore Alimentare di CIWF International, quello che sembrava impossibile è diventato realtà.
A giugno 2016, Fumagalli, con cui CIWF International sta lavorando da alcuni anni per migliorare il benessere degli animali nei suoi allevamenti, ha ricevuto il Premio Good Pig a Berlino.
Fumagalli si è impegnato a implementare i criteri di questo premio (che sono superiori ai limiti di legge) sull’intera filiera entro i prossimi 5 anni, ma già ora la totalità dei loro suini non subisce il taglio della coda, fatto praticamente unico in Italia in allevamenti su scala commerciale.
Un risultato davvero importante perché il taglio della coda “costituisce un grave trauma per il suinetto nel breve, nel medio termine e, a volte, anche nel lungo termine (formazione di neuromi). Si dovrebbe agire a monte, cioè evitare il cannibalismo fornendo ai suini un ambiente di allevamento adatto (spazi, composizione dei gruppi ecc.) e che preveda un arricchimento ambientale efficace” ha affermato in un’intervista rilasciataci recentemente, Giovanna Martelli, Professore associato di Zootecnica Speciale per l'insegnamento di Benessere Animale e Qualità delle Produzioni presso l'Università di Bologna. Ed è così infatti che si sta muovendo l’azienda Fumagalli grazie alla collaborazione con il Settore Alimentare di CIWF International. Attualmente il 70% delle loro scrofe ha già a disposizione una lettiera confortevole e nei prossimi anni anche i suini da ingrasso potranno tutti grufolare su paglia o materiali analoghi. Un altro dato eccezionale riguarda la castrazione: i suini di Fumagalli sono i primi esemplari disponibili sul mercato italiano a non essere castrati chirurgicamente senza anestesia, pratica dolorosa che invece è abituale negli allevamenti Italiani.
Attualmente una percentuale dei suini di Fumagalli non viene più castrata chirurgicamente, ma vaccinata per evitare l’odore di verro che accompagna lo sviluppo sessuale del suino. E, dati i risultati positivi dei primi test, l’azienda sta estendendo a sempre più animali l’uso del vaccino. A detta della professoressa Martelli “L’utilizzo di vaccini che inibiscono la funzione testicolare rappresenta ad oggi la principale strategia alternativa alla castrazione chirurgica.”
Nel frattempo, quelli che ancora vengono castrati chirurgicamente, vengono operati in anestesia totale e trattati con analgesici locali per evitare inutili sofferenze agli animali, anche questa una vera eccezione per i suini italiani.
Per le scrofe, sempre seguendo i criteri di benessere di CIWF, Fumagalli si è impegnata a eliminare le gabbie sia di gestazione sia di allattamento. Le scrofe sono mamme molto premurose, il loro istinto è quello di preparare il nido per la propria cucciolata. Potendo muoversi e avendo a disposizione del materiale con cui costruire il nido, le scrofe potranno prendersi cura dei loro cuccioli al meglio.
Gli investimenti e l’impegno messi in campo da Fumagalli per garantire ai loro animali condizioni più rispettose del loro benessere segna una grande vittoria per il benessere dei suini in Italia e costituisce il primo concreto passo avanti verso la fine dell’allevamento intensivo di questi animali nel nostro paese.
Da parte nostra, il team del Settore Alimentare di CIWF continuerà a lavorare a stretto contatto con Fumagalli e monitorare il suo percorso di implementazione degli impegni presi.
Tramite il grossista Winterbotham Darby, Fumagalli è fornitore di uno dei maggiori supermercati britannici, Waitrose, e i risultati ottenuti mostrano come l’interesse per il benessere animale in un paese possa influenzare positivamente il benessere degli animali in un altro. Ora, grazie a Esselunga, questi prodotti sono già disponibili anche ai consumatori italiani del Nord e Centro Italia.
Ricorderai la nostra campagna Siamodegni nel 2014, con cui chiedevamo ai supermercati italiani di poter garantire la vendita di almeno una linea di prodotti suinicoli - tra cui insaccati e prosciutti - conforme alla legge. Una richiesta derivante dalla terribile situazione dell’allevamento suinicolo in Italia, dove la stragrande maggioranza dei 10 milioni di maiali allevati ogni anno vivono in condizioni neppure rispettose dei requisiti di legge.
Ora, grazie al duro lavoro del team del Settore Alimentare di CIWF International, quello che sembrava impossibile è diventato realtà.
A giugno 2016, Fumagalli, con cui CIWF International sta lavorando da alcuni anni per migliorare il benessere degli animali nei suoi allevamenti, ha ricevuto il Premio Good Pig a Berlino.
Fumagalli si è impegnato a implementare i criteri di questo premio (che sono superiori ai limiti di legge) sull’intera filiera entro i prossimi 5 anni, ma già ora la totalità dei loro suini non subisce il taglio della coda, fatto praticamente unico in Italia in allevamenti su scala commerciale.
Un risultato davvero importante perché il taglio della coda “costituisce un grave trauma per il suinetto nel breve, nel medio termine e, a volte, anche nel lungo termine (formazione di neuromi). Si dovrebbe agire a monte, cioè evitare il cannibalismo fornendo ai suini un ambiente di allevamento adatto (spazi, composizione dei gruppi ecc.) e che preveda un arricchimento ambientale efficace” ha affermato in un’intervista rilasciataci recentemente, Giovanna Martelli, Professore associato di Zootecnica Speciale per l'insegnamento di Benessere Animale e Qualità delle Produzioni presso l'Università di Bologna. Ed è così infatti che si sta muovendo l’azienda Fumagalli grazie alla collaborazione con il Settore Alimentare di CIWF International. Attualmente il 70% delle loro scrofe ha già a disposizione una lettiera confortevole e nei prossimi anni anche i suini da ingrasso potranno tutti grufolare su paglia o materiali analoghi. Un altro dato eccezionale riguarda la castrazione: i suini di Fumagalli sono i primi esemplari disponibili sul mercato italiano a non essere castrati chirurgicamente senza anestesia, pratica dolorosa che invece è abituale negli allevamenti Italiani.
Attualmente una percentuale dei suini di Fumagalli non viene più castrata chirurgicamente, ma vaccinata per evitare l’odore di verro che accompagna lo sviluppo sessuale del suino. E, dati i risultati positivi dei primi test, l’azienda sta estendendo a sempre più animali l’uso del vaccino. A detta della professoressa Martelli “L’utilizzo di vaccini che inibiscono la funzione testicolare rappresenta ad oggi la principale strategia alternativa alla castrazione chirurgica.”
Nel frattempo, quelli che ancora vengono castrati chirurgicamente, vengono operati in anestesia totale e trattati con analgesici locali per evitare inutili sofferenze agli animali, anche questa una vera eccezione per i suini italiani.
Per le scrofe, sempre seguendo i criteri di benessere di CIWF, Fumagalli si è impegnata a eliminare le gabbie sia di gestazione sia di allattamento. Le scrofe sono mamme molto premurose, il loro istinto è quello di preparare il nido per la propria cucciolata. Potendo muoversi e avendo a disposizione del materiale con cui costruire il nido, le scrofe potranno prendersi cura dei loro cuccioli al meglio.
Gli investimenti e l’impegno messi in campo da Fumagalli per garantire ai loro animali condizioni più rispettose del loro benessere segna una grande vittoria per il benessere dei suini in Italia e costituisce il primo concreto passo avanti verso la fine dell’allevamento intensivo di questi animali nel nostro paese.
Da parte nostra, il team del Settore Alimentare di CIWF continuerà a lavorare a stretto contatto con Fumagalli e monitorare il suo percorso di implementazione degli impegni presi.