"I campi di lavoro forzati non sono poi cosi' male. Ce ne hanno fatto visitare uno al corso di addestramento di base. Ci sono le docce, e letti con i materassi, e attività ricreative come la pallavolo. Attività artistiche. Si possono coltivare hobby come l'artigianato, ha presente? Per esempio, fare candele. A mano. E i familiari possono mandare pacchi, e una volta al mese loro o gli amici possono venire a trovarla - Aggiunse: - E si può professare la propria fede nella propria chiesa preferita.
Jason disse, sardonico: - La mia chiesa preferita è il mondo libero, all'aperto." (Philip K. Dick)

Visualizzazione post con etichetta video. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta video. Mostra tutti i post

venerdì 10 febbraio 2017

Fucktoria Osella...


Il video promozionale di Fattorie Osella e il benessere animale... riveduto e corretto.

Buona visione!


venerdì 24 aprile 2015

Beretta: la morte perfetta (sul nuovo sponsor di expo)



Immagine: suicidefood.blogspot.com

Beretta: la morte perfetta

(sul nuovo sponsor di expo)

Risale a pochi giorni fa la notizia secondo cui expo 2015 ha scelto Beretta come sponsor ufficiale per i salumi. Per l'occasione il presidente del Salumificio, Vittore Beretta, ha parlato della filosofia del "maiale felice"...
Pubblichiamo qui una lettera scritta da un'attivista in seguito alla notizia. 

Vittore Beretta in questo breve video sintetizza in maniera estremamente efficace, sia con lutilizzo delle parole che con la sua mimica facciale, il modo in cui lui e la sua azienda si relazionano agli animali. Animali che il signor Beretta ammazza in continuazione e con cui si arricchisce e riceve onori e fama.

lunedì 1 ottobre 2012

Slow Food e la compassione selettiva

Compassione selettiva.

Così potremmo definire lo stato emotivo che sembra voler suscitare Slow Food con un video di denuncia sulle condizioni degli schiavi umani che, in Thailandia, lavorano in condizioni vergognose nell'industria della pesca. Una compassione tanto acuta nei confronti degli oppressi umani, quanto cieca nei confronti di quelli appartenenti ad altre specie.

Riportiamo il commento di una persona che ci ha scritto per segnalare il video, per ricordare che anche la sofferenza degli abitanti non umani del mare è, in questi casi, atroce, e per sottolineare come la compassione verso una specie non può e non deve togliere la possibilità di provare compassione verso un'altra specie.

"Quanta motivata indignazione per gli schiavi birmani. Così tanta che non ne rimane più per i miliardi di esseri chiamati "immondizia" seppur senzienti. Uccisi per nutrire altri miliardi di gamberetti allevati per essere pur essi uccisi.
In questo video, oltre al dolore degli schiavi umani, l'infinito dolore di quelli che, tolti dal loro elemento, cercano di sfuggire inutilmente come il polipo, o che agonizzano asfissiati.
In tutto il video risuona il fragore di urla disperate e mute - urla che si sentono solo con le orecchie dell'empatia e non con i timpani."


lunedì 27 giugno 2011

Tg1 26/06/2011- GALLINE OVAIOLE, ALLEVAMENTI DISCUSSI

servizio di Roberta Badaloni



R.B. Galline ovaiole in batterie intensive. Sono 400 milioni in Europa. La legge fissa i parametri: attualmente, 5 animali per ogni gabbia, che e' un quadrato con lati di 23,5 cm.; regole su cui animalisti e allevatori si scontrano da sempre.

La parola a Anna Maldini- Presidente Assoavi:
Quando siamo partiti con le galline in batteria,la selezione dei genetisti e' stata fatta per una gallina che poteva benissimo vivere stando anche immobile, diciamo, immobile per modo di dire, perche' si muove, eh, quella gallina!

Roberto Bennati - Vice Presidente della LAV :
Le galline non possono aprire le ali, gli viene mutilato il becco con una lama rovente e soffrono di fragilita' ossea. Sono delle vere e proprie macchine animali.

R.B. File di gabbie al chiuso, fino a sei piani per 2 anni di vita, li troviamo in penombra e per farli rilassare, ci spiegano, c'e' un problema: il cannibalismo,dovuto alla vicinanza, e per questo vengono sbeccate e intanto gia' dal prossimo gennaio scade il termine per adeguarsi alla direttiva europea del '99. Ci vorranno gabbie un po' piu' grandi ma i costi, ci spiegano, sono immensi.

Anna Maldini: La maggior parte degli allevatori togliera' 2-3 galline, per dare piu' spazio alle galline, poi nel tempo ristrutturera' anche gli allevamenti.

R.B. Ma la legge pero' non e' che parla solo di spazi, prevede anche degli accessori...

Anna Maldini: prevede anche degli accessori, giustamente. L'allevatore, con tanti sacrifici, si impegnera' per mettersi in regola con queste nuove leggi...

Roberto Bennati: Dopo 13 anni di condanna da parte dell'Europa, chiediamo che i cittadini non siano ingannati con uova illegali dal gennaio 2012.

R.B. Il sistema intensivo nasceva 50 anni fa': piu' produzione meno costi,con un prezzo non quantificabile: la liberta'... e sono gli animali a pagarli!

Anna Maldini: Fanno le uova tutti i giorni non ci sono problemi sanitari, secondo me,... e' etico

(n.d.a. : abbiamo trascritto il servizio. Non ci sono commenti da aggiungere; i dati e le condizioni di questi poveri esseri viventi si commentano da soli)

sabato 25 giugno 2011

24 giugno 2011 - Contestazione FIERA DEL BESTIAME di MONZA

COMUNICATO STAMPA

24 giugno 2011 - Contestazione FIERA DEL BESTIAME di MONZA

Quest’anno l’associazione animalista Oltre la specie ha deciso di contestare in modo diverso dal solito la Fiera del bestiame. La mattina, durante la premiazione degli allevatori, alla presenza delle autorità sanitarie, degli addetti ai lavori, dei giornalisti e del pubblico, Oltre la specie ha consegnato all’ Assessore Gargantini, quale rappresentante della Giunta Comunale, una “TARGA al DEMERITO” per aver patrocinato e supportato la manifestazione cittadina più disonorevole e crudele dell’anno. Insieme alla targa è stata consegnata anche una grossa coppa sporca di sangue con scritto “Città di Monza – Premio Crudeltà”.

Ecco il video della “premiazione” , anche su You Tube.



volantino consegnato a monzaPrima e dopo i fuochi d’artificio serali, all’ingresso di Porta Monza, gli attivisti hanno proiettato spezzoni di filmati in cui si mostra il destino degli animali da reddito e distribuito qualche migliaio di volantini per sensibilizzare la cittadinanza sulle crudeltà della fiera. L’associazione Oltre la specie da anni organizza volantinaggi, contestazioni, presidi e azioni varie contro questa fiera. Esporre animali condannati a morte programmata per il divertimenti del pubblico è una scelta di inciviltà e solo una amministrazione miope può ignorare la sensibilità crescente per gli animali della cittadinanza monzese. Oltre la specie ha anche proposto un progetto alternativo per sostituire la fiera del bestiame con una manifestazione cruelty-free che da un lato accontenti l’interesse dei bambini per gli animali, dall’altro sia rispettosa dell’integrità e degli animali stessi. L’amministrazione, pur di tenere fede ad un’idea obsoleta di “tradizione” non ha mai voluto prendere in considerazione il progetto.

Per ulteriori info: 335-8376756

www.oltrelaspecie.org

http://oltrelaspecie.blogspot.com/

e pagina FB: OLTRE LA SPECIE

lunedì 6 giugno 2011

Tg1 5 giugno '11 - Inchiesta su allevamenti intensivi con OLS: I POLLI

Ecco il secondo servizio che abbiamo realizzato con il TG1.

il 5 giugno al TG1 delle 20.00 è andato in onda un servizio di Roberta Badaloni sugli allevamenti intensivi di polli.

Oltre la specie ha collaborato all’investigazione che potete vedere.

Ricordiamo a tutti coloro che volessero seguire più da vicino le attività di OLS di visitare spesso il sito , il blog e la nostra pagina Facebook


mercoledì 4 maggio 2011

Prima di morire, si mise a piangere...



Boris, il toro salvato da Hillside Animal Sanctuary, (in Inghilterra) da un allevamento di produzione industriale, dove per le spaventose condizioni di vita si era ammalato. Anche se, una volta salvato, ha ricevuto tutte le cure, non è riuscito a sopravvivere. Prima di morire, si mise a piangere con il suo custode, forse per riconoscenza, forse per disperazione per non avere più forza. Tutti gli animali sentono e soffrono come te.