"I campi di lavoro forzati non sono poi cosi' male. Ce ne hanno fatto visitare uno al corso di addestramento di base. Ci sono le docce, e letti con i materassi, e attività ricreative come la pallavolo. Attività artistiche. Si possono coltivare hobby come l'artigianato, ha presente? Per esempio, fare candele. A mano. E i familiari possono mandare pacchi, e una volta al mese loro o gli amici possono venire a trovarla - Aggiunse: - E si può professare la propria fede nella propria chiesa preferita.
Jason disse, sardonico: - La mia chiesa preferita è il mondo libero, all'aperto." (Philip K. Dick)
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giovedì 17 settembre 2015
Undicesimo incontro di liberazione animale - 18-19-20 settembre
L’XI edizione dell’Incontro di Liberazione Animale si terrà il 18 – 19 – 20 settembre alla nuova casa del popolo “La Casona” a Ponticelli di Malalbergo (Bo)
Via Ponticelli, 43, Ponticelli di Malalbergo (Bologna)
Sul sito web www.incontroliberazioneanimale.net informazioni e programma.
martedì 2 ottobre 2012
28 ottobre, Salone del Gusto di Torino: in piazza contro lo sfruttamento sostenibile
Torna l'appuntamento biennale con il Salone del Gusto di Torino e "Terra Madre", iniziativa internazionale promossa da Slow Food con il finanziamento delle istituzioni statali, regionali e comunali.
Con il Salone del Gusto, torna anche, però, l'apologia della schiavitù animale. Migliaia di corpi senza vita saranno in vendita presso gli stand della fiera, fra i discorsi sulla sostenibilità ambientale e la difesa dei piccoli agricoltori.
Due anni fa il Progetto BioViolenza era andato a mostrare l'ipocrisia di chi parla di etica, diritti dei lavoratori del terzo mondo, equa distribuzione delle risorse alimentari, prodotti a km zero e persino di "benessere animale".
Due anni fa abbiamo rovinato la festa di questi signori, intervenendo senza invito alla conferenza finale di "Terra Madre", per ricordare le vittime senza voce che per l'allevamento "sostenibile" sono soltanto fonte di carne, latte, uova e non esseri senzienti, e per ricordare che etica e sostenibilità non possono essere promosse per alcuni soggetti (umani) a spese di altri (non umani).
Anche quest'anno, andremo a chiedere con determinazione un vero confronto con Slow Food sul tema che ci sta a cuore: è legittimo imprigionare e uccidere degli esseri viventi per la nostra alimentazione soltanto perchè non possono difendersi? E: se lo sfruttamento è "dolce", non inquina e produce cibi più salutari, diventa ammissibile?
Con il Salone del Gusto, torna anche, però, l'apologia della schiavitù animale. Migliaia di corpi senza vita saranno in vendita presso gli stand della fiera, fra i discorsi sulla sostenibilità ambientale e la difesa dei piccoli agricoltori.
Due anni fa il Progetto BioViolenza era andato a mostrare l'ipocrisia di chi parla di etica, diritti dei lavoratori del terzo mondo, equa distribuzione delle risorse alimentari, prodotti a km zero e persino di "benessere animale".
Due anni fa abbiamo rovinato la festa di questi signori, intervenendo senza invito alla conferenza finale di "Terra Madre", per ricordare le vittime senza voce che per l'allevamento "sostenibile" sono soltanto fonte di carne, latte, uova e non esseri senzienti, e per ricordare che etica e sostenibilità non possono essere promosse per alcuni soggetti (umani) a spese di altri (non umani).
Anche quest'anno, andremo a chiedere con determinazione un vero confronto con Slow Food sul tema che ci sta a cuore: è legittimo imprigionare e uccidere degli esseri viventi per la nostra alimentazione soltanto perchè non possono difendersi? E: se lo sfruttamento è "dolce", non inquina e produce cibi più salutari, diventa ammissibile?
DOMENICA 28 OTTOBRE - TORINO, LINGOTTO FIERE, VIA NIZZA 280
DALLE 10.00 ALLE 19.00
PRESIDIO CONTRO LO SFRUTTAMENTO "SOSTENIBILE
DALLE 10.00 ALLE 19.00
PRESIDIO CONTRO LO SFRUTTAMENTO "SOSTENIBILE
lunedì 23 maggio 2011
MOBILITIAMOCI: PRESIDIO CONTRO SLOWFISH

QUANDO LA MORTE NON FA RUMORE: L’OLOCAUSTO DEI PESCI
PRESIDIO CONTRO SLOWFISH - GENOVA, DOMENICA 29 MAGGIO .Gli attivisti del progetto BioViolenza hanno indetto un presidio nel quadro delle iniziative di contestazione alla fiera "SlowFish", che si svolgera' a Genova dal 27 al 30 maggio, giorni in cui i pescatori di Slow Food, con il patrocinio della Regione Liguria, esibiranno il massacro dei pesci a cittadini e scolaresche da tutta Italia.
GENOVA, DOMENICA 29 MAGGIO - FIERA (P.LE KENNEDY) - h. 10.30
E' piu' che mai necessario che il dolore di queste vittime trovi voce: prepariamo una mobilitazione da tutto il paese per gridare il nostro sdegno!
Sono previsti per ora pullman da Milano e Torino.
-Il pullman da Milano partirà alle 8.30 da piazzale Cadorna,con rientro a Milano Cadorna entro le 22.30.
Il costo massimo a persona è di 17 euro.
Per prenotazioni e pagamento quota (entro il 22/5): bioviolenza@gmail.com – tel. 335-8376756
-Per informazioni sul pullman da Torino (e Ivrea): carmagnola085@gmail.com
Chi volesse organizzare pullman da altre citta' e' pregato di comunicarlo prima possibile a: bioviolenza@gmail.com .
Per informazioni sul progetto BioViolenza: bioviolenza@gmail.com
venerdì 13 maggio 2011
Articolo di un'attivista "contro slowfish"

Sono Ligure ma vivo poco fuori Milano. Mio papà per molti anni è stato cuoco nel ristorante di famiglia (dove le specialità erano tutte a base di pesce) e tra le tante cose che ricordo ce n'è una in particolare che mi ha sempre turbata: quando l’aragosta veniva messa viva in pentola e io sentivo urlare questo povero crostaceo… impotente, incredula, immatura mi allontanavo per non sentire più le urla, ma tutto questo mi rendeva profondamente triste…
Sono passati molti anni e io sono combiata, ho deciso che era giusto rispettare ogni essere vivente e ritengo che non siano da meno gli abitanti dei mari.
Proprio per questo insieme agli attivisti del progetto BioViolenza parteciperò al presidio (il 29 Maggio, Fiera P.le Kennedy) nel quadro delle iniziative di contestazione alla fiera “SlowFish” che si svolgerà a Genova dal 27 al 30 Maggio. segue>>
Sono passati molti anni e io sono combiata, ho deciso che era giusto rispettare ogni essere vivente e ritengo che non siano da meno gli abitanti dei mari.
Proprio per questo insieme agli attivisti del progetto BioViolenza parteciperò al presidio (il 29 Maggio, Fiera P.le Kennedy) nel quadro delle iniziative di contestazione alla fiera “SlowFish” che si svolgerà a Genova dal 27 al 30 Maggio. segue>>
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