Napoli: il Comune vieta alle macellerie di esporre animali morti.
L’ipocrisia
regna sovrana. Come sempre.
Non
è l'uccisione a suscitare orrore ma la sua esibizione pubblica.
Togliere
la morte (degli altri) dalle vetrine è un buon espediente per vivere (noi) più
serenamente.
Specialmente
a Pasqua, lieto evento, in cui dovremmo volerci bene.
E’
utile fare finta che la violenza sugli animali non esista. Si preservano, così,
i bambini e le persone dal cuore gentile.
Il
problema della sofferenza degli animali si risolve nel proteggere NOI dalla
vista della sofferenza.
Certo,
se ammazzi qualcun* è sempre preferibile farlo senza che gli altri vedano i
resti della vittima…
Sarebbe
interessante, comunque, fare un giro al mercato di Ballarò in questi giorni e
vedere come viene recepita l’ordinanza.
Ma
con i polli arrosto, che girano sfrigolanti tutto l’anno sugli spiedi di quasi
tutti i supermercati, come faremo?