Fonte: transelvatike
Tra qualche giorno a Bra si svolgerà l’appuntamento di Slow Food dedicato al formaggio: Cheese.
La retorica è sempre la stessa, ma se negli anni precedenti l’accento cadeva sugli immaginari naturali (Cheese 2015 – Alle sorgenti del latte; Cheese 2017 – Stati Generali del latte crudo; Cheese 2019 – Naturale è possibile) quest’anno al centro ci sono gli animali.
“Considera gli animali” – ci ordina Slow Food con il suo payoff del 2021.
E chi gli animali non umani li considera davvero rimane un po’ stranitə da questa svolta animalista.
Considera gli animali in che senso?
Slow Food ci risponde subito: “Senza animali non ci sarebbe il latte. Senza animali non ci sarebbero i formaggi. Senza animali non ci sarebbe Cheese. impariamo a rivedere il nostro rapporto con la natura, con gli animali”[i].
Fondamentalmente, devo considerare i miei mezzi di produzione, con uno spirito che va a metà tra “abbine cura perché poi si rompono e funzionano male” a “cerca di avere un po’ di gratitudine perché fanno il lavoro gratis”.