VENERDI’ 27 GIUGNO’014 dalle 19

Iniziativa organizzata da Eat the Rich. Dall’Expo a Fico, passando per SlowFood, Coop e Eataly: la filiera corta dello sfruttamento!
- h19 Video sull’Expo. Presentazione della storia dalla prima edizione a quella di Milano: storia, eventi collegati. A cura del collettivo Off Topic (Milano)
- h20,30 Cena autogestita a cura di Eat the Rich!
- h21.30 Presentazione di “Nessuna faccia buona, pulita e giusta a Expo2015″, dossier su SlowFood, Coop Italia e Eataly. A cura del collettivo Farro&Fuoco (Milano).
Iniziativa organizzata da Eat the Rich. Dall’Expo a Fico, passando per SlowFood, Coop e Eataly: la filiera corta dello sfruttamento!
- h19 Video sull’Expo. Presentazione della storia dalla prima edizione a quella di Milano: storia, eventi collegati. A cura del collettivo Off Topic (Milano)
- h20,30 Cena autogestita a cura di Eat the Rich!
- h21.30 Presentazione di “Nessuna faccia buona, pulita e giusta a Expo2015″, dossier su SlowFood, Coop Italia e Eataly. A cura del collettivo Farro&Fuoco (Milano).
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Come Eat the 
Rich! ci siamo mossi dalle ormai fatidiche domande, se fosse possibile 
avere dei pranzi che fossero buoni e alla portata delle tasche di tutt@,
 fuori dalle logiche della grande distribuzione organizzata che giocano 
al ribasso sui prezzi ma anche sulla qualità, avendo accesso ai prodotti
 nel rispetto dei tempi della natura e liberi da ogni sfruttamento del 
lavoro. Le nostre risposte le abbiamo trovate autorganizzandoci in 
cucine collettive, mettendoci in rete con produttori locali, 
CampiAperti, Gruppi d’Acquisto, SosRosarno, Genuino Clandestino. 
Allo stesso tempo ci siamo resi conto di quanto anche il capitale negli ultimi anni si stia riorganizzando per mettere a valore, e sfruttare il più possibile, il cibo e il discorso attorno all’alimentazione.
Allo stesso tempo ci siamo resi conto di quanto anche il capitale negli ultimi anni si stia riorganizzando per mettere a valore, e sfruttare il più possibile, il cibo e il discorso attorno all’alimentazione.
Non è un caso 
che la prossima Esposizione Universale che si è aggiudicata Milano abbia
 come claim “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. Non è un caso che
 uno degli imprenditori più promossi dalla stampa, e ora anche dal suo 
amichetto Renzi al governo, sia quel Farinetti di Eataly. Non è un caso 
che anche qui a Bologna si provi a cavalcare questo trend – nell’ultimo 
disperato tentativo di rilancio della città dopo essersi già 
autocastrata come Bologna la rossa, la creativa, Bologna degli studenti,
 città della musica, la smart city – ci si prova adesso col cibo: City 
of food is Bologna. E via con i mega-progetti, con i soliti noti pronti a
 spartirsi la torta. Dal mercato di mezzo alla grande opera FICO, 
Farinetti e le Coop su tutti.
E’ per questo che abbiamo invitato due realtà che a Milano da tempo stanno lavorando per fare controinformazione e opporsi all’Expo2015. Evento che racchiude in sé molte delle contraddizioni del capitalismo contemporaneo. Dalla speculazione edilizia e la gentrificazione di interi quartieri, allo sfruttamento di forza lavoro, precarizzazione a lavoro gratuito mascherato da formazione e stage. Il tutto condito con l’enfasi e l’appeal delle più classiche operazioni di green-washing e la retorica del grande evento.
Riteniamo importante insistere nel costruire il più collettivamente possibile percorsi di lotta comuni in opposizione alle Grandi Opere e ai Grandi Eventi con tutto il loro portato di precarizzazione e sfruttamento. Vorremmo fosse un’occasione di discussione per la città e le sue realtà attive, per confrontarsi su quanto sta avvenendo sul piano nazionale e, in piccolo, su quello locale, per riempire di contenuti e sostanziare la nostra opposizione alle politiche degli amministratori locali, del governo Renzi e dei suoi capitani d’industria Poletti e Farinetti.
Stay foolish,
Stay hungry,
Eat the Rich!
E’ per questo che abbiamo invitato due realtà che a Milano da tempo stanno lavorando per fare controinformazione e opporsi all’Expo2015. Evento che racchiude in sé molte delle contraddizioni del capitalismo contemporaneo. Dalla speculazione edilizia e la gentrificazione di interi quartieri, allo sfruttamento di forza lavoro, precarizzazione a lavoro gratuito mascherato da formazione e stage. Il tutto condito con l’enfasi e l’appeal delle più classiche operazioni di green-washing e la retorica del grande evento.
Riteniamo importante insistere nel costruire il più collettivamente possibile percorsi di lotta comuni in opposizione alle Grandi Opere e ai Grandi Eventi con tutto il loro portato di precarizzazione e sfruttamento. Vorremmo fosse un’occasione di discussione per la città e le sue realtà attive, per confrontarsi su quanto sta avvenendo sul piano nazionale e, in piccolo, su quello locale, per riempire di contenuti e sostanziare la nostra opposizione alle politiche degli amministratori locali, del governo Renzi e dei suoi capitani d’industria Poletti e Farinetti.
Stay foolish,
Stay hungry,
Eat the Rich!
 
 
