Un dossier su EXPO e sfruttamento animale.
Il testo Nessuna faccia buona, pulita e giusta a EXPO 2015 – Dossier su Slow Food, Coop Italia e Eataly
è una critica del grande evento milanese che, concentrandosi sui tre
attori che danno sostanza al tema ufficiale, intreccia analisi del
discorso pubblico, politica economica e antispecismo. Autore di questo
dossier, uscito nel maggio 2014, è il gruppo
“Farro&Fuoco – Alimenta il conflitto.
Il testo analizza in modo critico la retorica del "benessere animale" e della "sostenibilità" di Slow Food, COOP e Eataly, e la loro funzione all'interno dell'organizzazione di EXPO 2015.
Qui è possibile scaricare il dossier: http://boccaccio.noblogs.org/post/2014/05/29/nessuna-faccia-buona-pulita-e-giusta-a-expo-2015/
"I campi di lavoro forzati non sono poi cosi' male. Ce ne hanno fatto visitare uno al corso di addestramento di base. Ci sono le docce, e letti con i materassi, e attività ricreative come la pallavolo. Attività artistiche. Si possono coltivare hobby come l'artigianato, ha presente? Per esempio, fare candele. A mano. E i familiari possono mandare pacchi, e una volta al mese loro o gli amici possono venire a trovarla - Aggiunse: - E si può professare la propria fede nella propria chiesa preferita.
Jason disse, sardonico: - La mia chiesa preferita è il mondo libero, all'aperto." (Philip K. Dick)
venerdì 6 giugno 2014
Nessuna faccia buona, pulita e giusta a EXPO 2015 - il dossier di "Farro & fuoco"
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