Un altro aspetto della realtà nascosta di chi promuove una visione edulcorata dello sfruttamento animale... il trattamento dei lavoratori umani di Eataly.
La vicenda dei lavoratori di Eataly Firenze sembrava finita con un accordo sindacale:
se da un lato venivano accolte alcune richieste dei lavoratori,
dall’altro l’accordo non prevedeva la stabilizzazione totale dei
dipendenti, né il reintegro degli scioperanti.
E invece no… Documentandoci, recuperando il filo della lotta, abbiamo ricostruito insieme a loro l’intera vicenda, cercando sempre di metterne in luce gli aspetti principali: l’utilizzo della flessibilità per dividere i lavoratori e licenziare con facilità; la diminuzione del personale e l’aumento del carico lavorativo;
la funzione di freno della lotta esercitata del sindacato; la
differenza tra l’immagine fornita dall’azienda e l’autoritarismo
interno.
Questa inchiesta vuole servire dunque a due scopi. In primo luogo essa è uno strumento per tutti i lavoratori di Eataly che vogliono alzare la testa,
organizzarsi ed ottenere migliori condizioni di lavoro ed una vera
stabilizzazione. La lotta infatti non è finita, anzi, è appena
cominciata: sabato 27 settembre i lavoratori licenziati dello
store fiorentino incontreranno Farinetti per chiedere il loro reintegro
immediato nell’organico attuale.