da informa-azione.info
riceviamo e diffondiamo:
Sabato 29 novembre davanti allo
store di Eataly-Lingotto una sessantina di compagn* ha proposto
dell’ottimo cibo senza sfruttamento, volantinando e informando i
passanti con uno striscione circa le dinamiche di oppressione e nocività
messe in atto da Eataly e da Expo2015.
Pane appena sfornato,
marmellate e distillati autoprodotti sono stati condivisi liberamente
con le persone di passaggio, in opposizione alla mercificazione del cibo
e del vivente che ogni giorno ha luogo all’interno (e all’esterno) di
questa e altre strutture del capitale.
Nonostante la pioggia
battente e l’immancabile presenza delle forze del dis-ordine, sono stati
dati in un paio d’ore centinaia di volantini agli incuriositi
avventori.
Alleghiamo i testi distribuiti, auspicando che altre
iniziative contro chi e cosa Expo rappresenta vengano replicate secondo
le modalità di ognun* ovunque possibile.
Expo fa male, ma non tutt* lo sanno!
Collettivi antifascisti antispecisti e Torino Squatters
Volantini in formato .pdf:
Nà magnata da Oscar!
No Expo Torino
"I campi di lavoro forzati non sono poi cosi' male. Ce ne hanno fatto visitare uno al corso di addestramento di base. Ci sono le docce, e letti con i materassi, e attività ricreative come la pallavolo. Attività artistiche. Si possono coltivare hobby come l'artigianato, ha presente? Per esempio, fare candele. A mano. E i familiari possono mandare pacchi, e una volta al mese loro o gli amici possono venire a trovarla - Aggiunse: - E si può professare la propria fede nella propria chiesa preferita.
Jason disse, sardonico: - La mia chiesa preferita è il mondo libero, all'aperto." (Philip K. Dick)
giovedì 11 dicembre 2014
Torino: contro Eataly e EXPO 2015
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