di Alessandra Galbiati
Bayernland spot 1
Interno. Sera. Casolare in campagna. Lui, il contadino, guarda
dalla finestra.
Lui: Non sono ancora tornate...
Lei: Ma stavolta mi sentono!
Lui esce a cercarle mentre loro stanno in quel mentre rientrando
Lui: Eccole!!
Lei: Karen! Gilda! Eravamo preoccupati per voi!
Lui e lei si abbracciano mentre le due pezzate mangiano un po'
di fieno
Mucca viziata? Bontà
esagerata.
Bayernland spot 2
Stesso casolare in campagna. Lui, il contadino, sta entrando in
casa con un sacco di patate.
Lei sta ricamando.
Lui (ad alta voce): Olà!!
Lei (bisbigliando): shh... Karen e Gilda stanno riposando...
Vieni a vedere…
Si affacciano alla finestra e nel prato verdissimo appena fuori
casa ci sono due pezzate sdraiate.
Lui: che angioletti!
Lei gli fa ancora segno di tenere la voce bassa e poi lui e lei
si abbracciano guardando le mucche.
La Bayernland promuove una vera famigliola antispecista. Invece
che i soliti bambini esagitati e chiassosi o frignosi e ingordi, la famigliola
bavarese preferisce due belle mucche, rigorosamente femmine, che tratta con le
stesse emozioni (dolcezza e accondiscendenza) riservate alle figlie. Ci si
chiede come mai le mucche non siano riprese nei lettini e non mangino a tavola
insieme alla coppia umana. Detto e fatto: il terzo spot mostra una mucca
sdraiata su un divano nell'erbetta verde che muggisce contenta mentre degli
uccellini cantano in sottofondo.
"Noi mucche bavaresi siamo privilegiate... Ci trattano
bene, direi" dicono i sottotitoli.
Mucca viziata? Bontà
esagerata. "Parola di mucca".
Questi tre spot sono molto utili per capire come gli umani
risolvono il problema del benessere animale.
Per la maggior parte di noi benessere significa andare a zonzo,
mangiare a volontà,
dormire tranquilli e viziarci con il pisolino sul divano. Allora mettiamo le
mucchine che tornano tardi dalle loro avventure serali, le facciamo dormire
serene cercando di non svegliarle e le adagiamo sul divano broccato perché si godano il bel
sole estivo. Il tutto diventa così
grottesco che qualsiasi persona pensa all’assurdità di una simile
situazione e si chiede che cosa vorrà
dire VIZIARE una mucca. Nell’idea
di viziare c’è qualcosa
in più del
normale benessere. Come dire che già
le mucche stanno normalmente bene e quelli della Bayernland le rendono
così felici
che più felici
non si può.
In questo enfatizzare la libertà,
la felicità,
la rilassatezza, la cura di cui una mucca godrebbe durante la sua vita, si
legge un sommo disprezzo per questi animali. Come dire… di che volete che abbia bisogno una
mucca? Noi qui le mandiamo pure al pascolo e diamo loro cibo buono… Ma andare liberi a
procacciarsi il cibo non è
il minimo a cui ognuno di noi animali aspira? Dove starebbe l’essere viziati?
Probabilmente nell’essere
schiave lasciate vivere (o apparentemente lasciate vivere?) un po’ meglio delle
altre. Bontà esagerata
sarà mica
quella del contadino???
Questa pubblicità
dimostra solo il terribile stato in cui son tenute tutte le mucche e l’ipocrisia della
Bayernland che, facendo credere di avere tutti i suoi animali liberi, sazi,
coccolati cerca di non fare pensare al fatto che comunque le mucche vivono
sempre poco, vengono artificialmente fecondate ogni 12 mesi, viene loro
sottratto il vitello appena nato e…
passano, sempre che tutte le mucche che producano latte per la
Bayernland vadano al pascolo (ma quanti verdi pascoli ci saranno mai in
Baviera???), tutto l’inverno
chiuse in stalla.
Dormi mucchina fortunata e bella
Che su di te scende una stella
Sogna e dispera sfortunato vitello
Che su di te scenderà
il coltello
(Stronzo colui che 'sto spot ideò
Lo prenderem vivo - o forse meglio di no)