da: antispefa
"I campi di lavoro forzati non sono poi cosi' male. Ce ne hanno fatto visitare uno al corso di addestramento di base. Ci sono le docce, e letti con i materassi, e attività ricreative come la pallavolo. Attività artistiche. Si possono coltivare hobby come l'artigianato, ha presente? Per esempio, fare candele. A mano. E i familiari possono mandare pacchi, e una volta al mese loro o gli amici possono venire a trovarla - Aggiunse: - E si può professare la propria fede nella propria chiesa preferita.
Jason disse, sardonico: - La mia chiesa preferita è il mondo libero, all'aperto." (Philip K. Dick)
venerdì 24 aprile 2015
Beretta: la morte perfetta (sul nuovo sponsor di expo)
Immagine: suicidefood.blogspot.com |
Beretta: la morte perfetta
(sul nuovo sponsor di expo)
Risale a pochi giorni fa la notizia secondo cui expo 2015 ha scelto Beretta come sponsor ufficiale per i salumi. Per l'occasione il presidente del Salumificio, Vittore Beretta, ha parlato della filosofia del "maiale felice"...
Pubblichiamo qui una lettera scritta da un'attivista in seguito alla notizia.
Vittore Beretta in questo breve video
sintetizza in maniera estremamente efficace, sia con l’utilizzo
delle parole che con la sua mimica facciale, il modo in cui lui e la sua
azienda si “relazionano” agli animali. Animali che il signor
Beretta ammazza in continuazione e con cui si arricchisce e riceve onori e
fama.
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mercoledì 22 aprile 2015
Evviva la diversità! Expo e le bestie
Come utilizzare la retorica del multiculturalismo, delle differenti culture, dell'incontro fra usi e costumi diversi per rinforzare la visione antropocentrica per cui gli animali, in definitiva, sono cibo a disposizione del nostro palato. Un palato magari in cerca di prelibatezze esotiche.
Come annuncia Repubblica.it in un articolo pubblicato sul sito, durante i 6 mesi di Expo, a Milano, si troveranno "coccodrillo, pesce palla, vino di serpente e maialetto sardo". Anche le blande limitazioni che riguardano le specie protette, in parte cadono, insieme alle norme ordinarie sulla sicurezza nei cantieri, sulle infiltrazioni mafiose, sui diritti dei lavoratori/trici; insomma, insieme a tutto quello che intralcia un evento così straordinario da necessitare di regole straordinarie.
lunedì 13 aprile 2015
Expo 2015 - Nutrire il pianeta, riempire i macelli
Fonte: www.liberazioni.org
Expo 2015 - Nutrire il pianeta, riempire i macelli
di M. Reggio
Expo 2015 - Nutrire il pianeta, riempire i macelli
di M. Reggio
Expo 2015 si avvicina. Con il suo
slogan, «Nutrire il pianeta, energia per la vita», il Primo maggio (data
non casuale) avrà inizio a Milano l’Esposizione Universale che
costituirà «il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la
nutrizione»[1]. Come è noto, questa iniziativa costituisce per il
capitalismo un momento importantissimo di rilancio, autocelebrazione,
promozione e diffusione del proprio ordine simbolico, ma anche di
pubblicizzazione di merci, settori produttivi, tecnologie e servizi. La
corsa verso questo appuntamento – che si è rivelata una corsa a ostacoli
fra le insidie della cor ruzione politica e finanziaria e le più oscene
e imbarazzanti infiltrazioni mafiose – non può che registrare lo
sviluppo di una critica e di un’opposizione a partire dal territorio
interessato. Expo ha un carattere ideologico e concretamente devastante
sulle vite delle persone. Da quando il capoluogo lombardo è diventato
ufficialmente sede dell’esposizione (marzo 2008), associazioni, gruppi e
comitati, che hanno intrapreso un lavoro di smascheramento e
controinformazione su questo evento, si sono riuniti sotto la sigla No Expo, che ha organizzato diverse iniziative di approfondimento e di protesta.
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